Alla scoperta di Canale Monterano: un tuffo nel tempo tra rovine, natura e leggende

Pubblicato il 22 giugno 2025 alle ore 19:15

Canale Monterano: tra rovine misteriose, natura selvaggia e fascino senza tempo

C'è un angolo del Lazio dove il tempo sembra essersi fermato, dove la natura ha ripreso possesso di un'antica città.

Sto parlando dell'Antica città di Canale Monterano.

Il paese attuale, Canale Monterano, è un tranquillo borgo adagiato tra i monti della Tolfa e il lago di Bracciano. Ma ciò che lo rende davvero unico è la sua “anima fantasma”: l’Antica Monterano, oggi disabitata ma ricchissima di fascino, che si trova a pochi chilometri dal centro moderno.

Immaginate un'antica città, arroccata su un'altura di tufo, che un tempo fu un fiorente centro abitato.

L'Antica Canale Monterano: un borgo fantasma dal fascino eterno

Fondata in epoca etrusca, ha visto succedersi romani e medievali, fino a diventare, nel XVII secolo, un piccolo gioiello barocco grazie all'intervento del geniale Gian Lorenzo Bernini.

A lui si devono la maestosa Fontana del Leone, la Chiesa e il Convento di San Bonaventura, e la trasformazione del castello ducale in un sontuoso palazzo signorile.

Ma perché questo luogo così affascinante è oggi un "borgo fantasma"?

La sua storia è segnata da eventi drammatici. Un graduale spopolamento dovuto forse alla malaria, e poi il colpo di grazia nel 1799, quando le truppe francesi, durante le insorgenze antifrancesi, saccheggiarono e distrussero la città, costringendo gli abitanti a trasferirsi nei paesi vicini.

Oggi, passeggiare tra le sue rovine, avvolte dalla vegetazione, è un'esperienza quasi mistica, un dialogo silenzioso con secoli di storia.

Il Sentiero dei Grilli e dei Marchesi: un viaggio tra due mondi

Per raggiungere l’Antica Monterano, uno dei percorsi più belli e suggestivi è il "Sentiero dei Grilli e dei Marchesi", che attraversa la Riserva Naturale Regionale di Monterano.

Questo itinerario ad anello vi condurrà tra boschi, cascate, sorgenti sulfuree e ampie radure dove spesso pascolano cavalli selvaggi.

Ma perché si chiama così?

Il nome ha un doppio significato: i “Grilli” rappresentano i suoni della natura, il canto degli insetti che accompagna i viandanti nei mesi caldi. Ma sono anche simbolo del popolo, della gente semplice, dei contadini.

I “Marchesi”, invece, evocano i signori del luogo, i feudatari come gli Altieri. Camminando lungo questo sentiero, è come se percorressimo le tracce di entrambi: chi abitava la terra e chi la dominava.

 

Ma è anche un omaggio al celebre film "Il Marchese del Grillo" di Mario Monicelli.

Gran parte delle scene di questo capolavoro della commedia italiana sono state girate proprio tra le rovine dell'Antica Canale Monterano, rendendo questo luogo un vero e proprio set a cielo aperto.

Percorrendo questo sentiero, vi sembrerà di rivivere le scene del film, passeggiando tra i ruderi dell'Antica Monterano che hanno fatto da sfondo alle avventure del Marchese Onofrio del Grillo. 

Il Sentiero dei Grilli

Iniziamo dal Sentiero dei Grilli, un nome che evoca subito la quiete e i suoni della campagna. Mentre camminate, il frinire incessante dei grilli vi farà compagnia, un sottofondo musicale perfetto per un'immersione totale nella natura.

Questo tratto del percorso vi condurrà attraverso una vegetazione lussureggiante, tra boschi fitti e profonde forre vulcaniche che testimoniano l'antica attività geologica della zona.

Potete scendere fino alla suggestiva Cascata della Diosilla, e arrivare fino alle polle di acqua sulfurea della Zolfatara.

Il Sentiero dei Marchesi

Questo è, a mio avviso, il tratto più suggestivo ed affascinante, che vi condurrà alle rovine dell'Antica Canale Monterano.

E non si tratta di semplici cumuli di pietre, ma veri e propri monumenti del tempo che fu, avvolti dalla vegetazione rigogliosa e lussureggiante, che li rende ancora più suggestivi e misteriosi.

Cosa rimane dell'Antica città?

Il Palazzo Baronale degli Altieri

Ciò che resta di quello che fu un sontuoso palazzo signorile vi apparirà imponente anche nella sua decadenza.

Qui, un tempo, risiedevano le famiglie nobili che dominavano il territorio, tra cui i celebri Altieri, che diedero lustro e prestigio al borgo. 

La Fontana del Leone (del Bernini)

Uno dei gioielli più significativi che incontrerete è la maestosa Fontana del Leone.

Questa fontana, con le sue sculture imponenti e il suo design unico, era un tempo il cuore pulsante della piazza del borgo, un luogo di incontro e di vita.

Il Cavone

Questo antico percorso, una profonda tagliata etrusca scavata nel tufo, vi lascerà a bocca aperta.

Camminare all'interno di questa "via cava" è come entrare in un tunnel del tempo, dove l'ingegno degli antichi etruschi si rivela in tutta la sua potenza. Era una via d'accesso strategica, che oggi offre un'esperienza quasi mistica.

I Resti dell'Acquedotto Rinascimentale

Lungo il percorso, scorgerete anche i resti di quello che fu un imponente acquedotto, segno di un'avanzata ingegneria idraulica.

Questa struttura forniva acqua al borgo, essenziale per la vita quotidiana, e i suoi archi e pilastri, seppur parzialmente crollati, testimoniano la grandezza dei progetti rinascimentali.

La Chiesa e il Convento di San Bonaventura

Sebbene in rovina, le strutture di questa chiesa e del convento adiacente conservano un'aura di sacralità e mistero.

Immaginate i frati che passeggiavano nel chiostro, le preghiere che risuonavano tra queste mura.

Il Sentiero dei Grilli e dei Marchesi è un percorso ad anello che vi permetterà di scoprire la ricchezza di Canale Monterano, e dove il ricordo di un grande attore come Alberto Sordi rende l'atmosfera ancora più magica.

E alla fine dell’escursione tra Grilli e Marchesi?                      Un pranzo da re!

Dopo aver camminato tra boschi e rovine barocche, dopo aver respirato la storia e ascoltato il canto dei grilli tra le querce… è ora di sedersi a tavola!

I Sapori  della Maremma

A pochi minuti in auto dal sentiero, nel borgo di Canale Monterano, vi aspetta una tappa gastronomica imperdibile: la trattoria I Sapori della Maremma.

Non conoscevamo questo ristorante ed è stata una piacevole scoperta!

Questo accogliente ristorante porta in tavola la cucina di una volta, quella fatta di "ricette della nonna", materie prime locali e tanta passione.

Dietro ogni piatto c’è la firma di Fabrizio, proprietario e cuoco, che con passione prepara tutti i piatti presenti nel menù.

È lui a scegliere i prodotti del territorio, a impastare ogni pappardella a mano, a curare le lunghe cotture del ragù di cinghiale, a trattenere i profumi dei sughi nel tempo giusto. 

Il nostro pranzetto... 

Cominciamo con gli antipasti della casa

Tagliatelle al ragù di cinghiale e con funghi porcini e tartufo

Fettuccine con guanciale e asparagi e Rigatoni alla pajata

Coniglio e cinghiale

I contorni

Sedersi da I Sapori della Maremma significa godersi un pranzo rilassato, gustando dell'ottimo cibo, sorseggiando del buon vino tra tavoli di legno e il profumo della cucina che si mescola all’aria.

 

Non aspettatevi formalità: qui si sta come a casa, con la libertà di chiacchierare, rallentare i tempi e assaporare ogni boccone, senza fretta.

Canale Monterano è uno di quei posti che ti sorprendono e che ti incantano con la loro bellezza selvaggia, ti raccontano storie antiche e poi ti coccolano con il gusto più sincero della tradizione.

Percorrete il sentiero, perdetevi tra Grilli e Marchesi, e poi… coccolatevi con i Sapori della Maremma!

 

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