Kenya: viaggio tra i colori e i misteri di Marafa, la "Cucina del Diavolo"

Pubblicato il 16 maggio 2025 alle ore 06:20

Marafa, la spettacolare gola di arenaria nel cuore del Kenya

A circa 30 km da Malindi, nell’arido entroterra del Kenya, si apre un paesaggio quasi surreale: Marafa, conosciuta localmente come Hell’s Kitchen o la “Cucina del Diavolo”.

 

Si tratta di un canyon di arenaria erosa dal vento e dall’acqua, che nel corso dei secoli ha creato un labirinto di pinnacoli, guglie e vallate dai colori infuocati — dal rosso al rosa, dall’oro al bianco.

Questo spettacolo geologico non è solo un colpo d’occhio mozzafiato, ma anche un luogo carico di mistero e leggenda.

Gli abitanti della zona raccontano di un'antica città trasformata in pietra come punizione divina per la vanità dei suoi abitanti.

Le ombre che si allungano tra le rocce al tramonto e il silenzio assoluto che regna nella gola sembrano quasi confermare questa antica maledizione.

 

Ma scopriamo insieme questo luogo mozzafiato!

 

Percorrendo una suggestiva strada sterrata tra radure, villaggi, acacie e baobab, si giunge a  Marafa, paese caratterizzato da questo luogo singolare ed evocativo.

 

Abbiamo organizzato un'escursione con una guida locale, che è venuta a prenderci a Watamu e ci ha accompagnato fino al canyon.

Il momento migliore per visitare Marafa è nel tardo pomeriggio, quando la luce del sole basso accende i colori della roccia e l’intero canyon sembra prendere fuoco.

Ma è anche il momento della giornata in cui fa un pò meno caldo, anche se il sole picchia tutto il giorno quindi armatevi di occhiali da sole, cappello e bottiglietta d'acqua!

 

Hell's Chitchen, la cucina del diavolo

Marafa, chiamata anche la "Cucina del Diavolo", perchè a seconda dell’ora del giorno cambia colore, passando da un timido giallo, al color ocra, raggiungendo al tramonto, l’ora migliore per visitarlo, un rosso infuocato.

La pioggia, il sole ed il vento hanno provocato l'erosione della pietra arenaria, dando origine, nei secoli, a un vero spettacolo della natura.

A contrasto con il blu del cielo e il verde della foreste, si alternano pareti verticali con sfumature in chiaroscuro, guglie rossastre, pilastri di pietra alti anche 30 metri

 

La roccia arenaria continua a consumarsi sotto l’effetto degli agenti atmosferici, facendo cambiare l’aspetto del sito ad ogni acquazzone. 

Dall’ alto lo spettacolo è mozzafiato, ma è scendendo all’ interno del canyon, lungo tre km di sentiero, che si definiscono i contorni, tra cespugli e alberi di ebano, rocce dalla conformazione originale, guglie appuntite e pareti levigate.

 

La leggenda del popolo Giriama

La popolazione del luogo, la tribù dei Giriama, si tramanda di generazione in generazione una Leggenda in merito alla Creazione di Marafa: La Leggenda di latte e sangue.

La leggenda della tribù Giriama narra che un tempo questa fosse una terra verde e fertile.

Era abitata da una famiglia divenuta talmente ricca, grazie a un gregge di mucche, da potersi concedere di fare il bagno e lavare i vestiti con il latte.

Il latte era ovviamente consideratoun bene estremamente prezioso, soprattutto in un luogo dove non è facile reperire l'acqua. Un giorno Dio vide tale spreco e si adirò, facendo sprofondare la ricca famiglia e tutto il suo bestiame in questa gola inospitale, che porta i segni del sangue e del latte.

 

Un’altra versione di tale leggenda vuole che, a meritare l’ira, sia stato l’intera Marafa che, sempre a causa dei suoi sprechi, fu sommersa da una grande alluvione, dalla quale sarebbe nato il canyon.

 

Camminando nel canyon rimarrete affascinati da questi tre colori:

- Il rosso, che secondo la leggenda rappresenta il sangue della famiglia punita da Dio per lo spreco commesso;

- Il bianco, il colore del latte sprecato dalla famiglia;

- Il giallo, il colore dell’ira di Dio verso la famiglia.

Visitare Marafa è un’esperienza che va ben oltre la semplice osservazione di un paesaggio.

Camminando lungo i sentieri si prova una sorta di vertigine, in questo luogo in cui il silenzio assoluto è rotto solo dal vento che scivola tra le gole, mentre la luce cambia e i colori della roccia si accendono di rosso acceso, arancio e giallo.

E quando il cielo si colora di rosso ed il canyon si incendia fermatevi ed assaporate la bellezza ed il senso di pace.

Marafa si trova a circa un’ora e mezza di strada da Watamu e a un’ora da Malindi.

Il tragitto per arrivarci è impervio e in alcuni tratti la strada è un pò dissestata, ma è sicuramente molto suggestivo.

Si percorrono le tipiche strade in terra battuta rossa e polverosa, si scorgono le numerose piantagioni di ananas, i boschi di acacie e baobab.

 

Se state cercando una tappa fuori dai soliti circuiti turistici, Marafa è una gemma nascosta che vi lascerà senza fiato.

Visitare questo luogo significa immergersi in uno dei paesaggi più insoliti e affascinanti del Kenya, un luogo dove la natura ha scolpito un capolavoro di forme e colori che sembrano usciti da un sogno.

 

E se avete bisogno di una guida contattatemi pure... vi consiglierò la migliore!

 

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.